Fratelli e sorelle (Opere 5) by Carlo Maria Martini

autore:Carlo Maria Martini [Martini, Carlo Maria]
La lingua: ita
Format: epub
editore: BOMPIANI
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

ogni credente, in questo nostro mondo, deve essere una scintilla di luce, un centro di amore, un fermento vivificatore nella massa; e tanto più lo sarà, quanto più, nell’intimità di se stesso, vive in comunione con Dio. Infatti, non si dà pace fra gli uomini se non vi è pace in ciascuno di essi, se cioè ognuno non instaura in se stesso l’ordine voluto da Dio13.

È proprio nella precisa volontà di agire per la pace che noi, Chiese cristiane di tutta Europa14, ci incontreremo a Basilea, nel prossimo maggio, per interrogarci e riflettere sulle nostre responsabilità circa “la pace nella giustizia”.

Nella certezza, quindi, che la professione della fede è di giovamento per la società e per la pace, ci rallegriamo sia per la testimonianza di fedeltà al Signore Gesù che ci viene da tanti nostri fratelli e che, a volte, ha raggiunto anche le vette del martirio, sia per la sempre rinnovata aspirazione di tanti cuori a poter crescere nella fede e a poterla manifestare integralmente sia per ogni più matura espressione di libertà religiosa anche per tutti coloro che – nella confessione ortodossa o in quella cattolica, compresa quella ucraina di rito orientale15 – sono i depositari dell’eredità del principe Vladimir e degli antichi cristiani della Rus’.

Con questi medesimi sentimenti, condividiamo la sofferenza di quelle Chiese e dei cristiani che non hanno visto o non vedono sempre adeguatamente rispettata la loro libertà, mentre invochiamo dal Padre la benedizione e la forza perché ogni passo sia compiuto verso un sempre più autentico riconoscimento dei diritti della persona umana, anche nel rispetto dei suoi diritti religiosi16.

Le solenni celebrazioni di questo millennio suscitano in noi anche una profonda nostalgia della piena comunione e ci fanno avvertire, con maggiore consapevolezza, tutto il peso e la sofferenza di una troppo lunga divisione tra le nostre Chiese.

La fede nella quale i vostri antichi padri sono stati battezzati, pur nella distinzione della ricca tradizione bizantina, era, infatti, quella dell’unica e indivisa Chiesa di Cristo. Soltanto successivi avvenimenti storici hanno portato a una lacerazione che ancora ci rende meno credibili e ci addolora.

Tutte queste considerazioni non possono non intensificare la nostra comune preghiera perché finalmente ci sia dato di raggiungere la piena comunione nel rispetto e nella valorizzazione delle legittime e arricchenti differenze.

In questa linea vorrei qui ripetere l’accorata esclamazione di Giovanni Paolo II nella sua lettera apostolica:

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